Fortnite Multato per Violazione della Privacy dei Minori

fortnite violazione minorenni

Fortnite è tra i videogames il più conosciuto al mondo, giocato da milioni di utenti su una vasta gamma di dispositivi, tra cui Play Station, Nintendo, Xbox e PC.

Fortnite nasce dall’ingegno degli sviluppatori della casa di People Can Fly fondata nel 2022 a Varsavia.

Pubblicato poi nel 2017 da Epic Games, famosissima casa produttrice di videogames del North Carolina.

Sicuramente negli ultimi anni ti sarà capitato di sentire il nome di questo celebre gioco di battaglia free-to-play.

Questo perché da subito è diventato il fenomeno del momento e, nonostante siano passati anni dalla pubblicazione, la sua popolarità non accenna a diminuire.

Infatti, soprattutto nel mondo dei giovanissimi, continua sempre di più ad alzare il numero dei suoi iscritti e di conseguenza dei ricavi.

Fortnite difatti, solo nel 2021, con i suoi 400 milioni di utenti registrati, ha generato circa 5,8 miliardi di dollari di ricavi.

Ma, come si suol dire, non è tutto oro quello che luccica.

Fortnite: Le Accuse contro la Epic Games

In questi giorni, sotto attacco da parte della Federal Trade Commission, c’è proprio la Epic Games.

L’azienda produttrice del gioco “sparatutto” è stata lei stessa

colpita da una grossa pallottola da più di mezzo miliardo di dollari.

Dietro tutto questo successo c’è infatti non solo la bravura della Epic Games ma anche la non trasparenza dell’azienda verso i suoi iscritti, soprattutto nei confronti dei minorenni.

L’accusa mossa verso la nota società di videogames è proprio quella di aver violato la legge federale, denominata Children’s Online Privacy Protection Act”, ma di questo ne parleremo più avanti.

La Epic Games è stata inoltre accusata anche di aver attuato pratiche scorrette e trabocchetti online che miravano a produrre acquisti indesiderati di milioni di euro.

Si presume che la principale, tra le pratiche illegali messe sotto inchiesta per ciò che riguarda gli acquisti, siano i cosiddetti “Dark Pattern”.

Dark Pattern di Fortnite: Cosa sono

I Dark Pattern sono i cosiddetti “percorsi oscuri” cioè degli elementi dell’interfaccia grafica posizionati appositamente allo scopo di disorientare gli utenti e spingerli a compiere acquisti non desiderati.

Si tratta anche di informazioni collocate in modo non visibile per scoraggiare l’utente da qualsiasi controllo concreto dei suoi dati personali.

In sostanza, queste azioni mirano a massimizzare i profitti dell’azienda, senza considerare in modo adeguato i diritti dei consumatori.

Così come è accaduto per Fortnite anche tantissime altre aziende hanno subìto grosse multe per la presenza di Dark Pattern all’interno delle loro piattaforme online.

È importante quindi ricordarti che per essere totalmente compliance alla normativa privacy è importante tenere in considerazione alcune regole già in fase di progettazione.

Gli elementi che consentono all’utente di avere un effettivo controllo del trattamento dei dati sono tanti.

Proprio per questo, noi di Made, ti consigliamo di affidarti sempre a dei professionisti del settore.

Se non sai quali sono le norme sulla privacy che bisogna assolutamente seguire leggi QUI il nostro articolo dedicato.

multa record per Fortnite

L’accordo tra la Epic Games e la FTC

La Federal Trade Commission ha da poco annunciato che ci sarà un accordo pari a 520 milioni di dollari a carico di Epic Games, una sanzione record per il mondo dei gaming.

Secondo quanto emerso, la Epic Games ha infatti accettato di pagare 275 milioni di dollari per le accuse legate alla violazione della “Children’s Online Privacy Protection Act”.

La violazione di questa legge è stata accertata dalle autorità poiché la Epic Games in tutti questi anni ha raccolto migliaia di dati personali di bambini under 13 che giocavano a Fortnite, senza il consenso da parte dei genitori.

Inoltre, la società è sotto accusa per aver reso, ai genitori stessi, particolarmente difficile ottenere la cancellazione dei dati personali dei bambini o addirittura di non aver accolto le migliaia di richieste di cancellazione.

Oltre a ciò, è stata denunciata anche la modalità con cui gli utenti, soprattutto i minorenni, possono giocare.

Infatti nelle impostazioni predefinite di Fortnite c’è la possibilità di consentire battaglie di squadra tra bambini e persone sconosciute, non solo all’interno della partita stessa ma anche tramite i “live text” e le “voice chat”.

Tutto ciò ha enormemente danneggiato tantissimi bambini e ragazzi, rimasti vittime di bullismo, molestie o minacce mentre giocavano a Fortnite.

La società, tra l’altro, sta anche affrontando una grossa causa legale collettiva in Canada.

L’accusa, in questo caso, mossa a Fortnite è quella di essere stato progettato appositamente per creare dipendenza nei bambini.

Ovviamente la Epic Games si difende su ogni fronte, dichiarando che nessun sviluppatore crea appositamente un gioco con l’intenzione di finire in tribunale.

La Epic Games ha proprio per questo accettato di adottare maggiori soluzioni di privacy soprattutto per bambini e adolescenti.

A partire dalle chat vocali e scritte che verranno disabilitate dalle impostazioni predefinite, a meno che i genitori non abbiano fornito il consenso nei privacy settings.

Inoltre, sarà tenuta anche a cancellare tutte le informazioni personali raccolte negli ultimi anni da utenti di età pari o superiore a 13 anni.

Con l’onere futuro di dover controllare l’effettiva età dei propri giocatori attraverso una piattaforma di age verification.

Conclusioni

Insomma le accortezze non sono mai abbastanza quando si tratta di minori e questo la Epic Games lo ha sicuramente imparato a sue spese.

Noi di Made sensibilizziamo sempre i nostri clienti sull’importanza di proteggere sia i dati personali che quelli aziendali.

Poiché come dice lo slogan della campagna italiana a favore della privacy, finanziata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy “Se proteggi i tuoi dati proteggi te stesso”.

Ti ricordiamo che siamo a tua completa disposizione per qualsiasi ulteriore informazione o chiarimento in merito alla protezione dei tuoi dati e della tua privacy.